Come tutelarsi in tempi di crisi
Succede sempre più spesso che i soci-assicurati chiedano di togliere qualche garanzia dalle loro polizze per pagare un po' di meno o che, ancora peggio, decidano seppur di malavoglia, di annullare una polizza per contenere i costi a causa delle minori entrate dovute alla "crisi" che tuttora attanaglia il nostro paese.
Tutto ciò è comprensibile, quello che però spesso non si valuta sono i rischi a cui andiamo incontro facendo queste scelte, perché è soprattutto in tempi di crisi che la famiglia ha bisogno di maggior tutela.
Vi spiego perché:
1. Quando le entrate diminuiscono cresce spesso la necessità per talune persone di trovare ulteriori entrate ed ogni scusa è buona per chiedere un risarcimento per ogni minima cosa voi possiate fare per sbaglio a chicchessia. Non si salva "quasi" nessuno, ho visto amicizie sfasciarsi per poche centinaia di euro;
2. Se, per esempio, non posso permettermi di pagare 800/900 euro per cambiare il vetro della macchina in caso di una rottura accidentale, perché togliere una garanzia che mi costa solo 45 euro (per le polizze ITAS) e rischiare così di pagare 20 volte tanto? ......non succede sempre agli altri, fidatevi, e purtroppo succede sempre più spesso. Non perché ci sono più sassi per le strade ma perché il loro assemblaggio è diverso da com'era una volta e li rende più fragili. Non sono le assicurazioni a dirlo ma i riparatori.
3. Quante volte mi è capitato di sentirmi dire "ho pagato 10 anni per nulla perché non mi è successo mai niente"... Personalmente lo ritengo una fortuna... Io preferisco pagare per niente che rompermi una gamba per avere un risarcimento. Mi è comunque capitato spesso di vedere clienti con 3/4 sinistri in un anno, e non immaginate il disagio del malcapitato, dopo anni di assoluta tranquillità..
Non si può prevedere cosa il futuro ci riserva perciò è indispensabile tutelarsi SPECIALMENTE IN TEMPI DI CRISI.
Antonella Marconi
