I giovani e le pensioni
Dall'ultima relazione annuale della COVIP si evince che solamente il 16% dei lavoratori con meno di 35 anni ha aderito ad una forma di pensionistica complementare e che l'età media degli aderenti, nel loro complesso, è di 42,6 anni.
La situazione quindi in Italia non è tra le più rosee, visto che i giovani tendono ancora a non pensare al loro futuro pensionistico anche se dovrebbero farlo oggi più che mai, in quanto le nuove generazioni sono tra le più a rischio di inadeguatezza sulle future prestazioni pensionistiche.
Questi dati stonano un po' se invece andiamo a leggere ciò che è emerso dalla recente indagine denominata "SEI SICURO?" (effettuata dalla società EURES per conto dell'associazione dei consumatori ADOC) in cui si evince che il 77% dei giovani è molto preoccupato della futura situazione pensionistica ed il 60% ammette di non essere adeguatamente informato in merito.
E allora cosa aspettate ragazzi?
Non avete tempo da perdere... Dovete iniziare ad informarvi in maniera più adeguata. Ricordate...
La previdenza complementare è un percorso di vita oltre che un percorso previdenziale.
Dovete capire a cosa serve e come funziona e soprattutto imparare alcune fondamentali nozioni:
se per un certo periodo non sei in grado di versare, non sei obbligato a farlo, e puoi saltare il versamento;
puoi decidere di anno in anno quanto vuoi versare, non c'è un versamento minimo ma è ovvio che la prestazione finale dipende da quanto hai versato nel periodo lavorativo;
in caso di spese importanti quali l'acquisto della prima casa puoi chiedere il riscatto parziale delle somme versate;
i benefici fiscali sono notevoli, quali la deducibilita' dei contributi e la tassazione ridotta delle prestazioni, con imposta sostitutiva del 15% che si riduce dello 0.3%per ogni anno di durata superiore al quindicesimo fino ad un minimo del 9%;
la tua posizione individuale si può trasferire in neutralità fiscale.
E ALLORA COSA ASPETTI?